RIVA SAN MARCO - ONDARAIL il frangiflutti galleggiante per barriera frangionde di contrasto al moto ondoso e protezione da onde marine, paraggio reversibile, stagionale e riposizionabile, riciclabile, ecologico, di polietilene rotazionale
www.ONDARAIL.com
IL FRANGIFLUTTI GALLEGGIANTE
ONDARAIL
FRANGIFLUTTI GALLEGGIANTE
RIVA SAN MARCO
ONDARAIL ATOLLO, DAL 2008 PROTEGGE LA RIVA DI PIAZZA SAN MARCO A VENEZIA
Il problema: moto ondoso, evoluzioni e passaggi ravvicinati sotto riva (erosione per escavo da eliche, impatti alle strutture da parte di onde divergenti, rischio collisioni tra mezzi, rischio impatti tra unità a motore e riva, difficile convivenza tra mezzi a remi e mezzi a motore, ecc.)
Obiettivo: ricondurre le onde battenti a limiiti tollerabili (funzione di attenuatore del moto ondoso), distanziare i mezzi a motore.
San Marco, 160 metri di barriera frangiflutti galleggiante riposizionabile ONDARAIL proteggono la riva di Piazza San Marco e il molo delle gondole da moto ondoso e possibili collisioni.
Obiettivo: ricondurre le onde battenti a limiiti tollerabili (funzione di attenuatore del moto ondoso), distanziare i mezzi a motore.
San Marco, 160 metri di barriera frangiflutti galleggiante riposizionabile ONDARAIL proteggono la riva di Piazza San Marco e il molo delle gondole da moto ondoso e possibili collisioni.
Il rimedio: la barriera galleggiante Ondarail infrange il continuativo moto ondoso battente e demarca uno specchio d'acqua calma protetto e sicuro, rende compatibili il traffico marittimo e la mobilità cittadina con le esigenze di salvaguardia dello storico sito e della sua fruibilità turistica.
Dal 2008 ad oggi, con la frequenza di una cresta ogni 3 secondi circa, ogni Ondarail ha infranto oltre 100 milioni di onde.
Neppure l'ACQUA ALTA 2019, la cui mareggiata ha seminato distruzione lungo le rive, da San Marco fino a Sant'Elena, nulla ha percosso nell'Area Marciana protetta da ONDARAIL, non il molo gondole in prima linea e neppure il prezioso Palazzo Ducale.
Il colore verde "bottiglia" del gavitello è tipico della tinta lagunare e delle alghe autoctone che colonizzano tutto ciò che viene immerso.
Il colore verde "bottiglia" del gavitello è tipico della tinta lagunare e delle alghe autoctone che colonizzano tutto ciò che viene immerso.
Dopo ben oltre 15 anni i moduli conservano le caratteristiche; materiale di consumo sono i cordami a causa di incrostazioni, cozze e moto ondoso.
